Pioggia
d’inverno,
pioggia
d’inverno,
pizzichi
le tue
corde di liuto glaciali
e ispiri
il calore
del rustico fuoco.
Scrosci
Tra strade
deserte ed ombrose,
scrosci
in canali
che esondano
come gli
occhi da infanti di adulto.
Scemi,
nel
silenzio notturno,
tra le
oniriche calli.
Culli
Il sonno
beato,
l’animo
inquieto, agitato.
Poi taci,
e ritorni
solinga
all’oblio
della notte gelata.

Proprio bella, complimenti
RispondiEliminasinforosa castoro
Grazie mille davvero :)
RispondiEliminaSpero che anche le prossime composizioni sia in prosa che in poesia possano piacerti :)